L’8 dicembre.
La festa dell’Immacolata Concezione è un dogma cattolico proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre 1854. La bolla Ineffabilis Deus stabilisce che la Vergine Maria sia immune dal peccato originale, in quanto nata senza di esso. Da quel momento in poi ogni cattolico festeggia questo evento. L’8 dicembre è quindi innegabilmente una festa cattolica.
Eppure è anche una festa della tradizione, nella cui data si addobba l’Albero di Natale. Le sue origini sono antichissime e risalgono addirittura ai Celti, popolo indoeuropeo diffuso nel IV secolo a.C. nella parte centrale e settentrionale dell’Europa. I Vichingi, ad esempio posizionavano l’albero prima della sparizione del sole, con l’auspicio che esso tornasse a splendere dopo il passaggio dell’inverno.
Nel mondo cristiano la festa dell’Immacolata Concezione coinvolge anche gli alberi che divengono nella storia Alberi della Vita, posti al centro del Paradiso Terrestre. Le sue luci divengono un modo di rendere omaggio anche ai morti. Le luci ne rappresentano le anime.
Nella tradizione popolare rappresentano la speranza della rinascita della vita, dopo il passaggio dell’inverno ed il ritorno alla fertilità della natura.
Eppure Vecchiano sembra essersi dimenticato, come si dice qua “d’ogni cosa”. L’8 dicembre niente albero nelle piazze, niente luci colorate, niente rispetto di una tradizione ormai millenaria e così i giorni successivi, fino al 21 dicembre…
A distanza di due settimane dal momento in cui tradizionalmente veniva installato l’albero di natale, ancora vuote le piazze, un gruppo di cittadini, sentendo la mancanza di tale simbolo tradizionale, ha autonomamente posizionato un alberello con alcuni addobbi nella Piazza di Vecchiano, anticipando di solo poche ore un evento organizzato pubblicamente (flash mob) dell’opposizione extra-consiliare vecchianese.
Maggioranza ed opposizione si erano forse dimenticate della cosa, non avevano forse sentito la necessità del rispetto della festa di tutti, anche solo per tradizione. Solamente adesso sembrano destarsi dal loro torpore, sospinti probabilmente dall’agire dei cittadini, e lanciano messaggi di indignazione scritti a posteriori.
Sarà quell’evento organizzato da un’opposizione non presente in consiglio ad aver finalmente smosso le acque?
O forse, in realtà, è fuori dal consiglio che va cercata la vera opposizione vecchianese?
Ai posteri l’ardua sentenza! 😉